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Se fai sempre fatica ad addormentarti, stasera prova con l’autoipnosi!

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L’autoipnosi è un rimedio efficacissimo contro l’insonnia oltre a non avere controindicazioni ed essere a costo zero, ma in cosa consiste?

Il motivo fondamentale per cui facciamo fatica ad addormentarci anche se rimaniamo distesi a letto è che la nostra mente non riesce a rilassarsi adeguatamente e, per questo motivo, anche il corpo rimane in uno stato di tensione che non favorisce l’addormentamento.

Per riuscire ad addormentarsi molte persone guardano la TV o usano il cellulare fino ad addormentarsi mentre sono molte meno quello che cercano di rilassarsi leggendo un libro.

Queste attività hanno in comune il fatto di essere attività passive in cui il cervello si limita a ricevere stimoli dall’esterno senza una vera e propria attività di rielaborazione. A lungo andare lo stato passivo induce un rilassamento che, lentamente, conduce verso il sonno.

Come ormai sappiamo, però, la luce blu del monitor ostacola il rilassamento e rende ancora più difficile addormentarsi, inoltre questi metodi possono richiedere diverse ore prima di farci raggiungere uno stato che favorisca il sonno: l’autoipnosi è molto più rapida.

Cos’è e come si pratica l’autoipnosi

Siamo abituati a pensare all’ipnosi come un’attività praticata da una persona nei confronti di un’altra, ma non è necessariamente così: è possibile ipnotizzare se stessi allo scopo di raggiungere un profondo stato di rilassamento.

Per farlo è importante imparare a controllare lo stato del nostro corpo e l’attività della nostra mente, utilizzando l’uno e l’altra in maniera consapevole allo scopo di raggiungere rapidamente il sonno.

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Esercizi di autoipnosi per principianti

Il respiro controllato è il veicolo principale di autoipnosi: per eseguire questa pratica è necessario semplicemente fare respiri lenti e profondi e concentrarsi sul ritmo del respiro distogliendo l’attenzione da qualsiasi altra attività o stimolo esterno. Questo ci permetterà di spostare l’attenzione sul “qui e ora” interrompendo le preoccupazioni per avvenimenti futuri o passati.

Fondamentale è anche il rilassamento progressivo del corpo. Questo esercizio si esegue immaginando di dividere il corpo in segmenti e procedendo al loro rilassamento progressivo. In pratica ci si concentra prima su piedi e polpacci, immaginando di sentirli come sprofondare verso il basso in un luogo pacifico e sicuro. Successivamente si passa a ginocchia e cosce, poi alla zona del bacino fino a rilassare il corpo nella sua interezza.

Infine, uno degli esercizi più efficaci (ma più difficili) consiste nella generazione di immagini mentali che ci conducano in uno stato di profondo rilassamento, come camminare lungo la battigia di un mare calmo, di sedere accanto al fuoco di un camino eccetera. “Contare le pecore” è un classico esempio di generazione di immagini mentali “ipnotiche”.