Laser Nei: quanto costa eliminare un nevo e quali sono gli effetti collaterali
Hai un neo che proprio non ti piace e vuoi ricorrere alla chirurgia laser? Ecco tutte le informazioni che dovresti sapere.
La rimozione dei nei cutanei a volte viene resa necessaria sia per motivi clinici che per motivi estetici. Quando si tratta di nei sospetti o potenzialmente maligni, la tecnica chirurgica di rimozione laser è spesso la scelta primaria, consentendo l’asportazione completa del neo e delle sue radici. Tuttavia non tutti i nei sono per forza maligni e anzi, in molti casi, la rimozione è motivata principalmente da ragioni estetiche, specialmente se il neo è situato in una zona visibile del corpo come il viso.
In questi contesti, la laserterapia può rappresentare un’alternativa molto efficace, in grado di ridurre al minimo gli esiti cicatriziali. Ecco cosa dovresti sapere al riguardo.
I vantaggi
L’uso del laser per la rimozione dei nei cutanei offre alcuni vantaggi rispetto alle tecniche tradizionali.
Questa tipologia di rimozione infatti consente di eliminare con precisione il neo e di limitare al bruciatura alla zona specifica, riducendo in questo modo le dimensioni delle cicatrici. Tuttavia è fondamentale che il dermatologo effettui una valutazione accurata del neo prima dell’intervento, sia tramite esame clinico che dermoscopico, per escludere la presenza di tumori cutanei. Questo però a una condizione essenziale per il suo utilizzo ovvero quella di avere la certezza che il neo sia benigno. Poiché il laser brucia completamente il neo, non è possibile eseguire un esame istologico successivamente per confermarne la natura.
Come funziona
La procedura laser comporta l’applicazione di un anestetico locale intorno al neo, seguita dall’utilizzo di un apparecchio laser per bruciarlo superficialmente.
La procedura è rapida, richiedendo al massimo uno o due minuti e dopo l’intervento, viene prescritta una crema antibiotica da applicare per una settimana. Generalmente la cicatrice risultante dalla rimozione laser, diventa poco visibile dopo 7-10 giorni ma per garantire un risultato estetico ottimale, è consigliabile evitare l’esposizione al sole della zona trattata per almeno un anno, utilizzando un filtro solare ad alto SPF. Nota che, in casi di nei congeniti, come i papillomatosi o di Miescher, vi è il rischio di ricrescita dopo il trattamento sebbene in tempi molto lunghi. Non ci sono particolari effetti collaterali dovuti a questa terapia e il prezzo può variare in base alla grandezza e ad una visita dermatologica per il neo.
Consigliabile è quindi valutare attentamente con il proprio dermatologo il trattamento più adatto al caso specifico.