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Quali sono le cause della perdita di capelli e quando bisogna preoccuparsi?

Perdita dei capelli - Fonte AdobeStock
Perdita dei capelli – Fonte AdobeStock

Avete idea di quali possono essere le cause principali della caduta dei capelli? Ecco quando bisogna preoccuparsi.

In alcuni momenti dell’anno tendiamo inevitabilmente a perdere molti capelli e per questo può creare un certo timore in noi – a prescindere se la nostra chioma è lunga (risultando quindi povera) o corta.

In tal senso però è necessario fare chiarezza, cercando di capire fino a che punto di tratta di un “evento” fisiologico e in quali casi dovremmo preoccuparci. Secondo gli esperti infatti esistono dei parametri specifici su cui fare affidamento prima di allarmarci.

Senza contare inoltre che, come anticipato, in alcuni momenti dell’anno tendiamo ad avere una perdita più consistente di capelli e di cui dunque non dobbiamo preoccuparci troppo, essendo del tutto naturale.

Vediamo allora in quali momenti tendiamo a perdere più capelli e quando è bene preoccuparsi e correre ai ripari.

Quando la perdita dei capelli diventa grave e perché ne cadono così tanti

Chiunque di noi ha il terrore di perdere i capelli, una parte del nostro look che senz’altro ci valorizza e ci permette di apparire in forma smagliante, soprattutto se impariamo a prendercene cura con prodotti specifici per la nostra chioma. Non stupisce dunque che alla prima doccia o spazzolata se notiamo una consistente perdita entriamo nel panico e iniziamo a temere il peggio.

Proprio per questo gli esperti hanno cercato di fare chiarezza spiegando che una caduta tra i 50 e i 100 capelli al giorno è da considerarsi fisiologica e non anomala o preoccupante. Questa soglia inoltre sale addirittura a 150 capelli al giorno durante alcuni cambi di stagione, ovvero entrando nell’autunno; una condizione normale visto che la luce del sole diminuisce e avviene pertanto un fenomeno di vasocostrizione, che a sua volta comporta una decontrazione del muscolo che dovrebbe trattenere i capelli.

Se però la caduta è più consistente dei numeri a cui abbiamo appena fatto riferimento è bene mettersi subito in contatto con un tricologo per indagare sulle cause – che possono essere molteplici. In genere però si tratta di alopecia, a sua volta distinta in androgenetica (di natura genetica o ereditaria), areata e da stress – entrambe provocate da un’infiammazione solitamente reversibile – e cicatriziale, causata da un processo infiammatorio che se non preso per tempo può comportare la caduta di tutti i capelli.

Perdita dei capelli - Fonte AdobeStock
Perdita dei capelli – Fonte AdobeStock

Come prevenire la perdita dei capelli

Fortunatamente è possibile correre ai ripari quando notiamo una notevole caduta di capelli, soprattutto se le cause non sono patologiche – quindi causate ad esempio dal cambio di stagione. In questi casi infatti potrebbe essere sufficiente utilizzare uno shampoo curativo o degli integratori per rinforzare il capello e ripristinare il suo equilibrio fisiologico.

Esistono inoltre molti rimedi casalinghi, come l’applicazione di olio essenziale di rosmarino, henné, maschera all’avocado, olio di cocco oppure lo zenzero. Ricorda anche che l’alimentazione gioca un ruolo essenziale nel processo di caduta dei capelli, per cui cerchiamo di mangiare quanto più alimenti ricchi di vitamine. Infine possiamo anche tentare con trattamenti specifici come quello ristrutturante alla cheratina e, al contempo, evitare di stressare eccessivamente i capelli con piastre e arricciacapelli ma anche con acconciature troppo strette.