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Fashion Horror Story, quando i brutti sfilano in passerella

Sono finiti i tempi in cui modello era sinonimo di bellissimo, oggi sfilano tutti, il bel visino sembra aver lasciato spazio alle facce depresse, scavate, pallide e malaticce…

 
Sono finite le passerelle dedicate alla Moda Uomo per l’autunno inverno 2017/18 e come ogni stagione ci siamo rifatte gli occhi grazie a modelli dalla bellezza celestiale.
Ragazzi che arrivano da ogni parte del globo, alti, altissimi, fisicati, senza un filo di grasso, depilati, profumati  e dai visi angelici e perfetti…ehm…no, non proprio, non tutti almeno.
Ho guardato con attenzione tutte le sfilate questa stagione e ad ogni passerella la domanda che mi ponevo spesso era “Ma che c**o!?”, ma questi chi sono adesso? La nuova frontiera del bello è il cesso?
Che lavoro fai? Il modello AKA il manichino dinamico e ok. Che comunque è un lavoro come un altro con la differenza che puoi farlo finchè ti reggono il fisico e la faccia.

La moda non è sempre stata quella cosa che a te, comune mortale doveva farti sentire una merda imperfetta?

Fino a ieri credevamo tutti che per fare il modello/a bisognasse essere belli e invece non è più così; il vento sta cambiando e lo sfigato del primo banco, alto magro e con la faccia da Slot ora può sfilare.
C’è speranza per tutti, proprio tutti e le immagini lo dimostrano.