Il Covercoat è un tessuto pettinato o talvolta cardato, che viene fabbricato con filati “jaspè” (tre capi cromaticamente differenti accoppiati insieme) decisamente ritorti, ad intreccio diagonale, caratterizzato da un importante rilievo a coste.
È un tessuto davvero molto robusto, anche resistente, che risulta dall’aspetto compatto, ma anche leggermente elastico, che gli permette di essere strutturato al punto da mantenere bene la forma.
È una tipologia tessile tipica di quello che viene definito il country-wear inglese, adatta soprattutto per i capispalla, in particolare per le “hacking jackets”, giacca dalla linea aderente con due spacchi laterali e tasche con patta, indossata soprattutto per l’equitazione.
Il tessuto covercoat viene usato principalmente nelle tonalità del verde e del marrone, in pesi diversi, per la confezione di pantaloni, giacche e soprabiti.
Il nome, di derivazione inglese significa “coperta-abito” (cover-coat) andando proprio a definirne le caratteristiche.
Nella versione più pesante, arriva intorno ai 400-500 g/m², ed alcuni modelli di covercoat presentano spalle larghe e taglio leggermente scampanato, adatto a essere indossato nel periodo invernale, anche in sostituzione del cappotto, se munito di una fodera imbottita e trapuntata e collo di pelliccia. Viene scelto da noti marchi come Loro Piana, Zegna, Trussardi, Hugo Boss, Calvin Klein, Burberry in versioni unisex.